Genere: Romanzo
Thriller Soprannaturale
Stato: Esclusiva Amazon
Il cerchio era una specie di rosone; un’ampia decorazione circolare intarsiata nel pavimento, tutta composta di spire, animali e altre complesse figure, l’un con l’altra fittamente intrecciate – un centro perfetto, perfettamente al centro dell’edificio e di tutti i suoi meandri: un labirinto di segni dentro al labirinto più grande dell’albergo. A Patrizia il cerchio era sempre piaciuto – a guardarlo fisso, dava le vertigini: un senso di sprofondamento e di voragine – come essere inghiottiti dal pavimento verso una terza o quarta dimensione tutta popolata di Ninfe, Re pazzi e stregoni.
Appollaiato tra le vette delle Dolomiti al confine tra Italia e Austria, vicino al lago sacro di Carezza, l’Acqua Morta era stato un tempo un albergo lussuoso e uno stabilimento termale di gran reputazione; famoso in tutta Europa per le doti curative – quasi miracolose – delle sue acque.
Acque, magia e Labirinto: ci sarebbe stato di che scriverne un poema, se non fosse stato che la fonte termale si era improvvisamente e misteriosamente seccata sul finire della Seconda Guerra e tutto quel che Patrizia aveva ereditato era un guscio vuoto e secco.
Riportare l’albergo al suo antico splendore, era stato il sogno di Patrizia e di suo marito Antonio. Antonio, però, se l’era portato via il cancro e Patrizia era rimasta a combattere da sola. Non si era arresa: il loro sogno e l’albergo, almeno quelli, sarebbe riuscita a salvarli.
Patrizia non sa dell’orrendo segreto che giace sepolto in giardino; non sa nulla del crimine terribile che proprio lì sopra al rosone è stato commesso, il giorno in cui l’Acqua, raccapricciata, ha smesso di scorrere. Quando gli operai, scavando, riportano accidentalmente alla luce questo tremendo passato, il tempo si incanta come un disco rotto e tutti gli eventi di quel triste giorno di guerra di sessant’anni prima, prendono a ripetersi tali e quali, ancora e ancora: ogni giorno inizia con l’arrivo di un misterioso ospite – alto alto, vecchio e secco, tutto vestito di nero – ogni giorno finisce con la strage di tutti gli ospiti dell’albergo.
Fuggire da questo labirinto ostinato e crudele è impossibile – l’unica speranza di sopravvivenza per Patrizia e per i pochi cari che le sono rimasti, è scoprire cosa successe e perché. Gli spiriti del passato hanno molto da raccontare e molto da nascondere, e nessuno è senza colpa – c’è sangue, tanto sangue, nell’acqua.
Acqua Morta tocca tutti i canoni del thriller soprannaturale ma non rinuncia ad avventurarsi oltre le consuetudini, nei territori rischiosi e inesplorati al di là dei confini del puro genere. Acqua Morta è anche una storia di conflitti radicali: colpa e redenzione; ossessione e dedizione; sacrificio e vendetta; amore e rancore.
In ultima analisi, proprio come il grande albergo in cui la vicenda è ambientata, Acqua Morta è un labirinto avvolgente e ingannevole dove anche la lingua muta ad ogni svolta e si tinge di lusinghe e di tranelli sempre nuovi.